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Se la vita è una risoluzione continua di problemi, negli ultimi venti anni anche la morte lo è diventata. Non è facile parlarne, perché nessuno di noi ama ricordare che arriverà non solo il tempo di non esserci più, ma soprattutto il tempo di prepararsi al passaggio e di compierlo. Si è detto e scritto molte volte della difficoltà di parlare della morte, di rendere più vicino e visibile il concetto e anche l’evento in sé, ma c’è poco da fare: in questa cultura, finora così tesa al mascheramento delle realtà, la morte è rimasta un affare di pochi, cioè di quelli che vi incappano …