Sono
nata il 6.11.1956 a Milano, dove vivo e lavoro. La mia professione è quella di
medico e di psicoterapeuta, specializzata in neuropsichiatria infantile e
diplomata come psicodrammatista analitico junghiana.
Provengo da una formazione molteplice. Ho scelto di toccare diversi tipi di esperienza nell’ambito della psicoterapia e dell’approccio medico e curativo alla persona, poiché ritengo che, nel campo della relazione, una certa versatilità sia utile: disporre di strumenti diversi consente di non fossilizzare il processo di conoscenza e autoconoscenza.
Ho lavorato presso l’Università di Milano nel campo di ricerca della neurofisiologia clinica. Ho realizzato la stesura di lavori scientifici per riviste peer-review internazionali durante l’iter universitario e specialistico, di cui i più rilevanti si trovano in Electroenceph. Cl. Neurophys., 1988; 71:357-366 e Early Human Dev., 1991; 27:145-156. Altre nove pubblicazioni negli anni compresi tra il 1982 e il 1986. Co-editor del libro “Clinical Application of Cerebral Evoked Potentials in Pediatric Medicine”, a cura di G.A. Chiarenza e D. Papakostopoulos, Excerpta Medica, Elsevier, Amsterdam, 1982.
Provengo da una formazione molteplice. Ho scelto di toccare diversi tipi di esperienza nell’ambito della psicoterapia e dell’approccio medico e curativo alla persona, poiché ritengo che, nel campo della relazione, una certa versatilità sia utile: disporre di strumenti diversi consente di non fossilizzare il processo di conoscenza e autoconoscenza.
Ho lavorato presso l’Università di Milano nel campo di ricerca della neurofisiologia clinica. Ho realizzato la stesura di lavori scientifici per riviste peer-review internazionali durante l’iter universitario e specialistico, di cui i più rilevanti si trovano in Electroenceph. Cl. Neurophys., 1988; 71:357-366 e Early Human Dev., 1991; 27:145-156. Altre nove pubblicazioni negli anni compresi tra il 1982 e il 1986. Co-editor del libro “Clinical Application of Cerebral Evoked Potentials in Pediatric Medicine”, a cura di G.A. Chiarenza e D. Papakostopoulos, Excerpta Medica, Elsevier, Amsterdam, 1982.
Mi sono specializzata
con la tesi Rottura
dei legami di attaccamento come evento psicopatogeno.
La realizzazione come neuropsichiatra infantile non ha seguito una strada biologico-farmacologica o cognitivista, poiché sono sempre stata più interessata alla natura dell’essere umano e alla comprensione delle relazioni fra individui e con l’inconscio. Sono psicoterapeuta di derivazione junghiana – la mia Maestra è stata la dott. Adriana Mazzarella, la mia analisi discende invece da Arnold Mindell. Le sabbie dei miei pazienti sono supervisionate dalla dott. Manuela Piotti, specializzata AISPT (sand-play therapy), con cui collaboro strettamente. Il training ricevuto molto tempo fa con la tecnica sviluppata presso la Tavistock Clinic di Londra, insieme alla formazione ambulatoriale come neuropsichiatra infantile e a un master in Psicomotricità integrata, mi ha resa molto sensibile al tema dell’attaccamento, che solo dopo il 2000 è diventato un tema sviluppato in modo trasversale alle scuole psicoanalitiche, amplificato da David Wallin. La ricerca delle modalità di comunicazione con la figura primaria è alla base dei problemi più complessi da affrontare, perché è un tema subdolo, che richiede tempo e confidenza per essere esplorato e deve avvalersi di un contatto delicato con l’inconscio, da sviluppare anche a livello artistico.
Nel dettaglio:
Seminari su simbologia e interpretazione archetipica dei sogni, condotti dal dottor Dieter Baumann; percorso di rilettura della Divina Commedia, percorso di riflessione sulla Bhagavad Gita, percorso di conoscenza sul metodo della Sand Play Therapy con la dottoressa Adriana Mazzarella; studi sull’intersoggettività con la dottoressa Silvia Montefoschi.
In tempi più attuali:
Training come Conduttore di psicodramma analitico secondo i fondamenti della Psicologia di C.G. Jung presso la GAJAP (Group Analythical Association for Research on Jungian Psychology and Psychodrama), secondo i minimum training standard stabiliti dalla FEPTO, concluso nel 2015. Diplomata con tesi dal titolo Sistemi non lineari e psicodramma.
La dottoressa Wilma Scategni rappresenta il mio riferimento formativo.
Master di primo livello in
Psicotraumatologia (ARP, Milano). Obiettivo: formazione nella diagnosi e cura del PTSD in quadri
traumatici complessi, aggiornamento sulle tematiche dell’abuso in età
evolutiva.
Master di primo livello in Psicomotricità integrata (Kyron, Milano). Obiettivo: aggiornamento sulle tecniche di lavoro a mediazione corporea e sulle teorie dell’attaccamento.
Training
come Esperta in Tecniche
diagnostiche di approccio verbale e corporeo, individuale e di gruppo - Integrazione Somato-Emozionale di
Delia Cazeaux,
metodo complesso di body-work volto allo studio delle strategie fisiche e delle
loro derivazioni psicodinamiche specifiche, oltre che al decondizionamento
neurologico delle posture. Il metodo è stato in parte pubblicato, in modo
divulgativo, in: Cantaroni-Cazeaux – Nessuno è perfetto – Ed. Sperling e Kupfer, 2003.
Questa formazione ha offerto l’approfondimento di tecniche di Rolfing, tecniche
gestaltiche di drammatizzazione e amplificazione dei sogni, uso terapeutico del
processo secondario, training sull’esperienza psichica della morte e lavoro
specifico di aiuto per le persone che stanno morendo e per i loro familiari.
Training terapeutico personale
a indirizzo junghiano assolto nel 1994 con un’allieva diretta di Arnold Mindell. Il training mi ha introdotta alla profonda connessione
tra il corpo, il sogno e la cosiddetta realtà.
Esperienza nel campo del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia, consulente di raccordo con la Walt Disney Company Italia per l’Associazione “Il Telefono Azzurro” in qualità di coordinatrice di un lavoro di informazione sull’educazione e sull’ascolto delle tematiche dei bambini e di creazione di una cultura dell’infanzia (1988-1991).
Training in Infant Observation, tecnica sviluppata presso la Tavistock Clinic di Londra e trasmessa, nel mio caso, dalla dottoressa Ida Finzi, psicologa dirigente SIMEE.
Training in role-playing presso il gruppo “Psicoterapia Critica” di Enzo Morpurgo e Valeria Egidi. “Psicoterapia Critica” fu un gruppo storico di rottura degli schemi psicoanalitici, attivo a Milano dal 1976: “Per lui non è tanto importante rivalutare la follia, quanto liberare la coscienza infelice, portatrice di un potenziale critico e trasformativo, implicito nel malessere sociale” (S. Vegetti Finzi). È con la scuola di Morpurgo e dei suoi collaboratori stretti che ebbe inizio il mio ingresso nel mondo psicanalitico (1987), e che si delineò la predisposizione, come medico e come psicoterapeuta, a non adagiarmi nella consuetudine delle prassi, ma a cercare incessantemente nuovi varchi e nuove prospettive di cura.
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Esperienza nel campo del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia, consulente di raccordo con la Walt Disney Company Italia per l’Associazione “Il Telefono Azzurro” in qualità di coordinatrice di un lavoro di informazione sull’educazione e sull’ascolto delle tematiche dei bambini e di creazione di una cultura dell’infanzia (1988-1991).
Training in Infant Observation, tecnica sviluppata presso la Tavistock Clinic di Londra e trasmessa, nel mio caso, dalla dottoressa Ida Finzi, psicologa dirigente SIMEE.
Training in role-playing presso il gruppo “Psicoterapia Critica” di Enzo Morpurgo e Valeria Egidi. “Psicoterapia Critica” fu un gruppo storico di rottura degli schemi psicoanalitici, attivo a Milano dal 1976: “Per lui non è tanto importante rivalutare la follia, quanto liberare la coscienza infelice, portatrice di un potenziale critico e trasformativo, implicito nel malessere sociale” (S. Vegetti Finzi). È con la scuola di Morpurgo e dei suoi collaboratori stretti che ebbe inizio il mio ingresso nel mondo psicanalitico (1987), e che si delineò la predisposizione, come medico e come psicoterapeuta, a non adagiarmi nella consuetudine delle prassi, ma a cercare incessantemente nuovi varchi e nuove prospettive di cura.
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Sperimento da molti anni l’efficacia dell’Omeopatia come facilitatore del processo
terapeutico – tra le diverse scuole preferisco quella unicista. Lavoro da lungo
tempo in collaborazione con colleghi omeopati, affrontando insieme casi molto
complessi, sia di bambini che di adulti. Dell’Omeopatia ho imparato, in piccola
ma significativa parte e con formazione continua, a riconoscerne il
funzionamento: il peculiare modo che questa Medicina esprime per inquadrare la
persona spesso mi aiuta a focalizzare il vero problema psichico.
Competenze lavorative.
Sono esperta
nella psicoterapia individuale dell’adulto. Conduco colloqui
individuali e possiedo esperienza
pratica nelle valutazioni di coppia e genitori-figli. Mi occupo della
definizione del profilo psicologico della persona, della valutazione
dell’adattamento, del riconoscimento e valutazione della sindrome da stress
post traumatico, delle correlazioni psicosomatiche, dell’eventuale valutazione
testistica (di tipo psicodinamico e non tecnica).
Aiuto
le persone a stabilire gli obiettivi da raggiungere, rinforzo gli aspetti
positivi e valorizzo
le risorse personali.
Accompagno
nell’individuazione di una strada personale di autenticità, usando l’analisi
del sogno e dell’inconscio. Propongo
una revisione delle relazioni affettive, lavorative, sociali, come pure
l’individuazione di nodi psicogenealogici non risolti e dei lutti e dei segreti
nascosti nelle famiglie. Posso accompagnare le persone nelle riflessioni
spirituali. Ho
sviluppato competenze
nell’accompagnamento al lutto, nell’accompagnamento in malattie croniche gravi
o terminali e nel supporto ai caregiver.
Sono
specializzata nella terapia dei bambini da 5 a 14 anni, in tecniche di gioco e
di arte. Sono esperta nel rapporto mamma-bambino e nella valorizzazione della
figura del padre.
Lavoro
con i sogni, i miti, le fiabe. L’incontro con tecniche di sviluppo del
potenziale creativo onirico mi ha consentito di organizzare alcuni gruppi di
lavoro non interpretativo, di taglio artistico, finalizzati all’esplorazione e
all’amplificazione delle varie parti dei sogni stessi, al loro utilizzo con
finalità creative, all’approfondimento della loro somiglianza con i miti e le
fiabe e a esercitare il modo di utilizzarne il messaggio tramite lo studio e
l’applicazione di antichi modelli culturali antropologici.
Conduco
con autentica passione gruppi di psicodramma junghiano. Trovo questa esperienza
profonda e completa e trovo questa tecnica più dinamica rispetto all’approccio
classico moreniano.
Ho inoltre
un certo interesse per la Social Dreaming Matrix.
In tale campo ho pubblicato due contributi: Il sogno dell’onda, Anamorphosis nr. 3, Ananke Ed.,
Torino, 2005; Social Dreaming Matrix: sogno sociale e scontro sociale, Anamorphosis
nr. 4, Ananke Ed., Torino, 2006.
Sono stata docente per 15 anni in una scuola di Counseling. Ho sviluppato competenze
formative e conduco corsi di approfondimento e aggiornamento
professionale di taglio pratico e approfondito, artistico e culturale.
Supervisiono il lavoro psicoterapeutico ed educativo; supervisione di gruppo e individuale. Sono stata per molti anni supervisore di gruppo per educatori in un centro per ragazzi con grave handicap psichico (Cooperativa Centro Stella Polare onlus, di cui sono attualmente Responsabile Medico), e ho lavorato per alcuni anni in un CSE. Svolgo sessioni di supervisione individuale per counselor e psicologi e per colleghi coinvolti in CTU o perizie di parte.
Lavoro con coppie in crisi con un collega psicologo analista. Insieme inquadriamo con particolare attenzione e interesse, oltre alle varie dinamiche di relazione, il ruolo del padre all’interno delle famiglie, il suo spazio di gestione dei rapporti e i termini della crisi di tale ruolo, così sentita nell’attuale cultura.
Sono stata perito di parte per il Tribunale ordinario di Milano in separazioni di nuclei familiari, in campo civile, e su maltrattamento infantile, in casi penali.
Nell’ambito della ricerca clinica, ho presentato un lavoro teorico sperimentale innovativo al 17th International Congress on Psychotherapy and Group Processes – Groups in a time of conflict dell’International Association for Group Psychotherapy and Group Processes (IAGP). Il lavoro è stato presentato all’interno dell’On-going Symposium della dottoressa M. Gabriella Nicotra, psicologa dirigente e Giudice onorario del Tribunale minorenni di Catania. Anoressia e danza: approccio archetipico alla malattia è il prodotto di uno studio approfondito degli archetipi maschili legati alla mitologia greca.
Nell’ambito della ricerca psicologica sperimentale, mi dedico allo studio delle tradizioni etrusche relative alla Madre Terra, nell’ambito di un progetto più largo di recupero delle radici storiche della mitologia e simbologia italiana. Il lavoro ha come obiettivo il risveglio dei significati profondi dei simboli etruschi e la loro applicazione pratica nei momenti di passaggio della vita delle persone. Il lavoro comprende l’esplorazione del territorio etrusco, all’interno del quale, con David De Carolis e altri studiosi, tracciamo percorsi adatti al ritrovamento della Dea, archetipo preposto alla vita, alla morte, alla trasformazione in generale.
Sono da moltissimo tempo un ricercatore nel campo delle esperienze straordinarie. Co-autore in: Gagliardi G., Garzia P., D’Ambrosio G., Margnelli M., Fattori G. – Poltergeist: l’esplosione del distress infantile. In: Atti del Convegno Nazionale Stress e infanzia, Torino, 30-31 marzo-1 aprile 1990, Edizioni Proing, pag. 429-442. Lavoro scientifico pubblicato e presentato al World Congress of the International Society of Hypnosis Monaco 2000: Alcune raccomandazioni sull’impiego dell’ipnosi con soggetti che riferiscono esperienze del genere Incontri Ravvicinati del Quarto Tipo (in collaborazione con il dottor Mario Cigada, Germania, ottobre 2000).
Interessi personali.
Evolutività ulteriore dell’essere umano. Ricerca avanzata in Medicina spirituale.
Ho frequentato una scuola di Raja Yoga, i cui insegnamenti derivano, quali fonti dirette e indirette, da Gérard Blitz, Vimala Thakar, Jiddu Krishnamurti, Sri Krishnamacharya, Jean Klein e M. Madeleine Davy.
Editoria.
Blogger: A Room of One’s Own
Editing,
insieme alla dott. Maria Gabriella Nicotra, del libro Il lavoro clinico con gli adolescenti. Prevenzione, cura, conflitti e
trasformazioni nelle istituzioni e nei contesti di vita, FrancoAngeli,
Milano 2010. Oltre all’editing dei singoli contributi, mantenevo il rapporto
con gli autori e ho curato la correzione bozze e l’attività promozionale.
All’interno
del libro si trova il lavoro che ho portato al 17° Congresso IAGP, Anoressia e danza: approccio archetipico
alla malattia.
Co-Autrice di Alessandra De Vizzi per il libro Mamma single con orgoglio, Sperling & Kupfer Ed., 2005.
Collaborazione, in qualità di medico, con la Casa editrice EDRA-LSWR (ex Elsevier, ex Masson) (dal 2007 ad oggi).
Coordinamento
redazionale di una Rivista italiana di psicanalisi (Anamorphosis, editore Ananke, Torino) (dal 2006 al 2018), diretta
da Wilma Scategni e da Stefano
Cavalitto. Scrittura di articoli specifici sull’infanzia, il
rapporto con i genitori, l’importanza del padre, le separazioni familiari,
l’intercultura, l’abuso, psicologia giuridica. La rivista è rivolta a
psicanalisti individuali e di gruppo e a tutti gli operatori del settore della
relazione d’aiuto.
Redattore di un portale di danza classica e contemporanea, Balletto.net, dal 2005 al 2010. Ho curato articoli di costume e di Medicina della Danza.
Collaborazione con la redazione periodici di “The Walt Disney Company Italia” (1990-1994): ampio lavoro di redazione, scrittura di diverse sceneggiature per storie dirette ai bambini di 18 mesi/3 anni, seguendo la corrispondenza di almeno quattromila bambini e lettura di almeno tremila loro disegni, restituiti interpretati ai piccoli autori. Tale esperienza mi ha consentito di affinare le capacità di comunicazione con bambini dai 3 ai 12 anni e di prendere vivo contatto sia con il mondo fantastico che con il mondo reale di bambini senza patologia psichiatrica.