Anche se la Medicina ufficiale per il momento non pare abbia dati sufficienti per stabilire se alcune pratiche siano o no di efficacia sull'andamento di un tumore, a Bologna è in corso una sperimentazione in tal senso.
La centratura su di sé, in un periodo di dolore e di stress, è una pratica benvenuta e l’intento del dottor Gioacchino Pagliaro, studioso di meditazione e Direttore del reparto di Psicologia clinica dell’Ospedale Bellaria, mira anche un po’ più lontano.
La pratica introdotta, di origine tibetana, si chiama Tong Len, ossia Dare e Ricevere e si basa sul respiro. Respiro e immaginazione possono diventare un’arma efficace: in questo caso, all’espirazione si associa la visualizzazione di un contatto con i mali del mondo; all’espirazione si associa una senso di gioia e liberazione.
La pratica è anche occasione di studio e di valutazione, ad anni di distanza, dell’impatto della meditazione sulla risposta ai farmaci e sui parametri ematologici e biochimici.
il lupo entra - immagine tratta dal sito paroledautore.net
Rivedo il foyer pronto per La Casa delle Storie dopo
tanto tempo. Elisabetta e Giovanni sono affaccendati ad accogliere e salutare
tutte le persone che entrano, a distribuire contrassegni a grandi e piccoli.
Milano si è svegliata sotto un muro d’acqua, eppure tanta gente è arrivata fino
al Teatro della Luna per ascoltare che cosa un lupo e sette caprettini hanno da
raccontare e da ricordarci.
La Casa delle Storie
Il Lupo e i Sette Capretti deve la sua importanza alla semplicità dei messaggi che veicola.
Uno spot su una campagna di sensibilizzazione verso il fenomeno dell'anoressia
Anoressia e bulimia sono problematiche che continuano a
mietere vittime: 2.500 nuovi casi all’anno di anoressia, 3.700 nuovi casi di
bulimia.
Il Ministero della Salute elenca i comportamenti che
distinguono un comportamento alimentare patologico.
La Bulimia Nervosa consiste in episodi ricorrenti di
ingestione esagerata di cibo in persone troppo preoccupate dalla forma e dal
peso del loro corpo. La loro autostima è fortemente influenzata da questi
caratteri, perciò cercano di evitare l’aumento di peso vomitando dopo aver
mangiato, usando lassativi o diuretici, sfinendosi di esercizi fisici o
improvvisando digiuni esagerati, che hanno poi un effetto “a molla” e portano
quindi a nuove abbuffate.
La Bulimia Nervosa è distinta dal Disturbo di Alimentazione
Incontrollata, perché il problema di queste persone non è tanto il controllo
della forma del corpo, quanto l’ansia che provano per il fatto di non riuscire
a controllare il loro comportamento. Non vanno incontro a restrizioni
alimentari e sviluppano obesità.
L’Anoressia Nervosa consiste in un disturbo dell’immagine
corporea analogo a quello della Bulimia Nervosa
- e spesso le due patologie sono associate. Qui prevale una paura di
ingrassare intensa, anche quando si è sottopeso, con restrizioni alimentari ai
limiti della sopravvivenza ed estrema magrezza.
L’allarme sociale deriva dal fatto che queste patologie
colpiscono i giovanissimi, soprattutto le ragazze, e tende sempre più a
presentarsi a età più basse.
La maggior parte delle persone con disturbi dell’alimentazione non riceve una
diagnosi e un trattamento adeguati. Molti casi arrivano all’osservazione
clinica dopo una lunga storia di malattia, quando è più difficile ottenere una
guarigione. In alcuni ambienti, come in quello delle scuole di danza meno
famose, il fenomeno può diventare preoccupante.